Antonio di Silvestro - Università di Catania

Docente dal 2002 presso i corsi di laurea triennale e magistrale della Facoltà di Lettere e Filosofia (poi Dipartimento di Scienze Umanistiche) dell’Università di Catania, ha collaborato, a partire dal 1997, con l’Istituto di Letteratura Italiana e poi con il DISEur, ed è stato costantemente inserito in numerosi progetti di ricerca nazionali, di Ateneo e del C.N.R.

Fin dal volume Le intermittenze del cuore (2000) i suoi interessi si sono rivolti allo studio dell’opera di Verga in chiave lessicografica, filologica e semantica. Lo studio dei problemi critico-testuali relativi a opere narrative e poetiche dell’Otto/Novecento ha orientato i successivi percorsi di ricerca.

Le competenze lessicografiche sono state proficuamente applicate alla poesia del Novecento, confluendo nella Concordanza delle poesie di Leonardo Sinisgalli (Olschki, 2007), la cui Nota al testo discute le problematiche legate a una futura edizione del corpus poetico dell’autore lucano. Lo studio concordanziale è stato anche alla base di una lettura integrale dell’opera di Sinisgalli in chiave linguistica ed ermeneutica (Leonardo Sinisgalli fra scrittura e trascrizione, Olschki, 2005).

Nel contesto della ricezione otto/novecentesca di Petrarca, ha analizzato, in una prospettiva filologica e lessicografica, il commento di Leopardi al Canzoniere. Tale ricerca rientra in una più ampia serie di sondaggi intertestuali e lessicografici che hanno riguardato, ad esempio, la rilettura di Leopardi da parte della terza generazione ermetica (Sinisgalli e Gatto). L’approccio intertestuale è stato sempre posto in costante interazione con il percorso elaborativo dei testi, come ad esempio in un recentissimo contributo riguardante l’influenza dell’opera flaubertiana sullo scrittore catanese (letto al convegno internazionale Verga e “gli altri”, Catania, 27-29 sett. 2017).

L’attività scientifica a partire dal 2010 si è orientata sui problemi ecdotici degli epistolari verghiani. Essa è approdata all’edizione  critica delle Lettere alla famiglia (Bonanno, 2011), di cui il candidato ha curato la trascrizione dei testi (con G. Savoca), la “Nota al testo”, l’apparato delle varianti e il commento. La storia dei testi, l’analisi degli autografi e la facies linguistica delle lettere sono discusse nel volume In forma di lettera (Bonanno, 2012). Di recente pubblicazione, sempre in collaborazione con G. Savoca, l’edizione critica e commentata di G. Verga, Lettere ai fratelli, Catania, Fondazione Verga-Euno Edizioni, 2016 (serie «Carteggi»).

I suoi interessi di ricerca sono attualmente rivolti al rapporto Verga-De Roberto, di cui sta curando un’edizione critica e commentata del carteggio, alla genesi della Duchessa di Leyra, allo studio lessicografico della poesia di Lucio Piccolo e ai problemi filologici dei testi in musica nel Settecento. In questo ambito, la sua edizione critica e commentata dell’Ascanio in Alba è di prossima uscita nell’Edizione Nazionale delle Opere di Giuseppe Parini. Sta inoltre lavorando al Leopardi filologo italiano, attraverso lo studio delle carte del commento al Canzoniere petrarchesco conservate presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, tuttora inedite.


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